Cialde e capsule al 14%, piacciono a diplomati e laureati

Il monoporzionato ha certamente rivoluzionato il mercato negli ultimi anni, prima con le cialde e poi con le capsule. Eppure da una recente indagine di AperteMente per l’Istituto Internazionale Assaggiatori Caffè emerge che solo il 14% degli italiani ha in casa una macchina a cialde o capsule.

Una percentuale sicuramente interessante, ma comunque una fascia di popolazione ancora ridotta rispetto al totale. L’indagine rivela anche le motivazioni dell’utilizzo sono soprattutto la comodità, intesa come praticità d’uso e il fatto di non sporcare. Inoltre chi usa il monoporzionato ritiene che la qualità del prodotto finale sia buona e apprezza l’assortimento e la varietà di scelta.

Interessante notare come la propensione all’uso cresca con la scolarità: se tra chi ha frequentato solo la scuola dell’obbligo l’uso è al 7%, cresce invece al 18% tra chi ha un titolo di studio superiore.

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