Polemiche sul caffè a Napoli: meglio un metodo di assaggio scientifico

Esiste un metodo scientifico per valutare la qualità del caffè ed è basato sull’analisi sensoriale. Quanto visto sinora a Napoli rientra più che altro nella critica enogastronomica, materia che non offre certezza del dato.

Assistendo alle polemiche di questi giorni sulla qualità del caffè a Napoli, l’Istituto Internazionale Assaggiatori Caffè (Iiac) ci tiene a precisare che esiste un metodo scientifico di assaggio del caffè. E’ basato essenzialmente sul parere espresso da un gruppo di assaggiatori, mai da un singolo, attraverso una scheda sensoriale. I dati che emergono dal gruppo sono successivamente validati statisticamente per verificare quanto sono attendibili o meno.

“La validazione del dato è essenziale perché anche ai migliori assaggiatori possono capitare giornate meno fortunate – racconta Luigi Odello, presidente Iiac e professore di analisi sensoriale in diverse università italiane e straniere – I metodi statistici permettono essenzialmente di fare la prova del nove e di stabilire che grado di certezza hanno i giudizi espressi dagli assaggiatori”.

“Tutto ciò che passa al vaglio di un singolo assaggiatore, per quanto esperto, non è quindi attendibile – ribadisce Odello – Si può parlare tutt’al più di critica enogastronomica in cui si esprime un pensiero personale, ma non corrisponde ai criteri, accettati dalla moderna industria alimentare, di analisi sensoriale”.

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1 Commento a “Polemiche sul caffè a Napoli: meglio un metodo di assaggio scientifico”

  1. Gennaro Manzo scrive:

    Sono un rappresentante di caffé di una nota torrefazione napoletana sono stato assunto nel 1976 a soli 15 anni come apprendista nella medesima ditta. Dopo tanti anni, avendo molta ambizione aiutato anche dal mio datore di lavoro, ho intrapeso la vita di inprenditore aprendo un bar della nostra catena ottenendo molte soddisfazioni lavorative, gratificate dalle nostre miscele di qualitá che reputo tra le prime al mondo. Dopo diversi anni ho deciso di cambiare ancora ma sempre nello stesso settore ma come rappresentante, prendendo molti caffe durante la giornata per la maggioranza arabica penso di essere un assaggiatore di caffe anch’io. Noi diamo solo qualità.e niente più…