Prezzo del caffè al bar: il Codacons gioca sulla pelle del barista

L’Istituto Espresso Italiano dissente dalle osservazioni mosse dal Codacons in merito all’aumento del prezzo del caffè al bar nella Fase 2.

“E’ un vero e proprio scandalo che commercianti ed esercenti scarichino i mancati guadagni e i maggiori costi legati al coronavirus sui consumatori finali". Così ieri il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, facendo riferimento ad alcune segnalazioni di prezzi dell’espresso al bar alla loro riapertura, aggiungendo inoltre che “speriamo si tratti di situazioni isolate, e che gli esercenti non decidano in massa di ritoccare i listini per rifarsi dei minori guadagni e dei costi di sanificazioni dei locali". L’Istituto Espresso Italiano (Iei) non può condividere questa posizione che ha il sapore di una critica ideologica non tenendo in debita considerazione la congiuntura economica attuale ma, soprattutto, al di là di questa, i fattori che incidono sul prezzo del caffè al bar.

«Rienzi, prima di dire se il caffè è troppo caro dovrebbe informarsi sull’origine del prodotto e sulle le condizioni di servizio – ha affermato Luigi Morello, presidente dell’Istituto Espresso Italiano – visto che in Italia il caffè al banco è storicamente tra i più economici in Europa e il margine sulla tazzina in questi anni si è notevolmente ridotto: parlare di rincari in modo generico è pura demagogia».

«Il problema essenziale è che con un prezzo che non garantisce margini adeguati blocchiamo anche lo sviluppo del settore – ha continuato Morello – Essenzialmente il barista non ha risorse da investire per innovare la propria attività, per formare se stesso e i collaboratori, per fornire un servizio ancora migliore al cliente»

Consumatori disposti a pagare di più. Tra l’altro la posizione del Codacons, seppure supportata da alcune segnalazioni, non trova conferma su base generale: proprio un sondaggio condotto dall’agenzia internazionale YouGov per conto dell’Istituto Espresso Italiano (Iei) a inizio maggio ha evidenziato la volontà degli italiani di premiare con un prezzo maggiore i baristi che investiranno in qualità migliore e applicheranno con zelo le norme di sicurezza.

Il prezzo di una tazzina di Espresso in Europa. Il prezzo di un espresso in Italia è tra i più bassi in Europa. In Nord Europa si va da 2,36 a 3,00 euro, in Austria e in Germania tra 1,75 e 1,90, in Francia 1,60, in Spagna 1,39, in Russia e in Polonia 1,50 e in Grecia e in Romania 1,30.

 

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1 Commento a “Prezzo del caffè al bar: il Codacons gioca sulla pelle del barista”

  1. giampi scrive:

    Io non capisco tutte queste lamentele e piagnisteri, il caffè al bar costa troppo? Fatevelo a casa, il parrucchiere costa troppo, tagliateveli a casa i capelli. La verdura costa troppo? Invece di sprecare tempo su internet, coltivatevi un orticello e se non avete spazio, fate come facevano i terroni, fatelo nella vasca da bagno. Fate cosa volete ma non lagnatevi più, avete rotto!