La classificazione dei macinadosatori

21 Gennaio 2025

I macinadosatori in uso nei bar si distinguono per una serie di elementi:

  • orientamento: verticali o orizzontali. Nei primi il caffè giunge alle macine per gravità e viene espulso attraverso la medesima o per forza centrifuga. Nei secondi è portato alle macine mediante una molla – o un sistema elicoidale – ed espulso per forza centrifuga;
  • dosaggio: volumetrico o temporizzato. Nei primi il caffè macinato è raccolto in un contenitore provvisto di un meccanismo dotato di una stella di dosaggio che lo divide in settori. Ogni settore corrisponde a un espresso, quindi a una battuta, e resta fisso. Ma agendo sulla vite si alzano le alette e quindi si aumenta la quantità di caffè. Nel sistema di dosaggio temporizzato, che caratterizza i macinadosatori on demand, il caffè macinato viene erogato direttamente nel filtro con dosaggio a tempo. La dose viene variata mediante l’impostazione del tempo di macinatura attuata sul pannello comandi del macinadosatore;
  • tipo di macine: piane o coniche con diametro variabile;
  • caratteristiche dei denti: inclinazione dei medesimi e numero di ordini di dentatura;
  • motore: monofase o trifase.

La valutazione della granulometria
La granulometria è alla base della permeabilità del panello e si valuta tenendo conto della distribuzione percentuale dei granelli di polvere di caffè in funzione della loro dimensione. La valutazione può essere fatta mediante il laser o con il più antico e meno preciso sistema dei setacci. Il primo funziona mediante un raggio laser che colpisce granelli che fluttuano all’interno di un cilindro e un lettore posto dalla parte opposta del cilindro. Il secondo è composto da un sistema di setacci a porosità decrescente che vengono fatti vibrare per agevolare il passaggio della polvere tra i fori e poi si procede con la lettura della quantità di polvere che si è disposta sui diversi segmenti. Entrambe le letture sono rese difficoltose dalla capacità di aggregazione che manifestano i granelli di caffè. Una macinatura per espresso evidenzia quasi sempre una curva bimodale, di cui la prima cuspide è in prossimità dei 50 micron e la seconda dei 500.

Luigi Odello

Da Espresso Italiano Specialist (Centro Studi Assaggiatori)
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I sistemi di macinatura: le macine coniche

14 Gennaio 2025

Le macine coniche sono molto diverse tra loro: la prima, quella interna, che riceve il moto dall’albero motore, ha forma tronco-conica. La seconda è cilindrica solo esternamente, ma internamente presenta la stessa forma, benché capovolta, in modo da consentire una perfetta compenetrazione della macina rotante. Anche le macine coniche hanno diametri diversi in funzione della capacità di lavoro richiesta: 58-63 mm per una produzione media di caffè e diametri di 71-83 mm per produzioni elevate.
La velocità di rotazione del motore è molto inferiore – 400-600 giri per minuto – rispetto a quella utilizzata in apparecchi con macine piane e i motori sono più prestanti, con la conseguenza che il caffè subisce un riscaldamento decisamente più limitato anche quando è forte la richiesta di macinato. Il grado di macinatura si regola come per le macine piane, agendo sulla ghiera di regolazione.

Luigi Odello

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Astoria in trasferta a Rimini per Sigep 2025 con AB200

14 Gennaio 2025

Riprendiamo volentieri la notizia di Astoria Macchine per Caffè.

Dal 18 al 22 gennaio Astoria sarà presente a Sigep 2025 con AB200, una macchina creata per combinare un design timeless ad una pratica razionalità. Nel segno dei più importanti valori del brand, AB200 è pronta a stupire gli appassionati che visiteranno lo stand 070-073 nella Hall B1 della Fiera di Rimini.

AB200 è stata progettata per garantire alte prestazioni lavorative al barista. È caratterizzata da dimensioni compatte, shot counter per ciascun gruppo, nuovi portafiltri ergonomici brandizzati Astoria, bacinella regolabile su due altezze e leva per attivazione e controllo vapore con la funzione Purge. Può essere inoltre dotata di Display Touch Screen da 3,5’’, della lancia vapore manuale Easy Clean e della lancia Autosteamer Plus, dedicata al controllo della temperatura e del livello di schiumatura del latte.
Allo stand saranno presenti due macchine, una due gruppi con display Touch Screen e una tre gruppi senza display entrambe in funzione.

Affiancato alle macchine, ci sarà il macinacaffé ASI40 Touch. Con un innovativo Display Touch Screen da 3,5’’ e un’intuitiva HMI, è ancora più veloce e semplice da usare. Questo modello è impreziosito da una luce led che illumina perfettamente l’area di lavoro e una porta USB-C sotto il display che rende facili la personalizzazione delle schermate e gli aggiornamenti. Inoltre, è dotato di una ventola di raffreddamento regolabile da display e di prese d’aria per aspirazione forzata sul basamento, per evitare il surriscaldamento ed avere il massimo delle performance in ogni momento, senza nessun calo di produzione.

Efficienza, eleganza e design sono i capisaldi che guideranno la presenza di Astoria a Sigep. L’appuntamento è a Rimini dal 18 al 22 gennaio allo stand 070-073 nella Hall B1 dove i visitatori avranno l’occasione di immergersi nel mondo della qualità italiana e scoprire tutte le feature che rendono questi prodotti famosi in tutto il mondo.

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Wega a Sigep 2025 con Nova e J-65 Touch

14 Gennaio 2025

Riprendiamo volentieri la notizia di Wega Macchine per Caffè.

Wega torna a Sigep 2025 con due modelli d’eccellenza della sua linea. Dal 18 al 22 gennaio i visitatori potranno vedere da vicino la macchina Nova e il macinacaffè J-65 Touch.

La progettazione di Nova si basa su principi di ergonomia e semplicità d’utilizzo, con l’obiettivo di migliorare l’esperienza dell’utente. Deframmentazione è la parola che contraddistingue questa macchina dalle forme sospese, che dettano la funzionalità del prodotto. Caratterizzata da un display touch screen per un’interfaccia intuitiva e veloce, si avvale di un ampio spazio di lavoro per il barista, illuminato da doppi spot led per ogni gruppo. L’alzatina integrata permette di utilizzare due versioni dei gruppi macchina con un solo movimento. Un’ulteriore illuminazione sulla carrozzeria, ne enfatizza il design.

Al suo fianco, allo stand Wega, ci sarà l’esclusivo macinacaffè J-65 Touch che accoglie un innovativo display Touch Screen da 3,5’’ e un’intuitiva HMI.
J-65 Touch ha una capacità di tramoggia di 1.2 kg e macine piane da 65 mm. La luce led illumina perfettamente le aree di lavoro e una porta USB-C sotto il display rende gli aggiornamenti del software e le personalizzazioni ancora più veloci e semplici.
Inoltre è dotato di una ventola di raffreddamento regolabile e di prese d’aria per aspirazione forzata sul basamento, per evitare il surriscaldamento ed avere il massimo delle performance in ogni momento, senza nessun calo di produzione.
Disponibile nella versione nera con dettagli cromati, il macinacaffè ha una regolazione micrometrica ed è un vero campione di ergonomia oltre che di comodità, grazie anche al rivestimento antivibrazione che evita ogni tipo di rumore.
L’appuntamento è allo stand 070-073 Hall B1 della Fiera di Rimini. Dal 18 al 22 gennaio ci si potrà immergere nel mondo dell’ergonomia e dell’innovazione firmato Wega.

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I sistemi di macinatura: le macine piane

8 Gennaio 2025

Sostanzialmente i sistemi di macinatura si distinguono in funzione della tipologia degli organi di frammentazione dei chicchi, e in base a questi possiamo avere: macine a rulli, macine piane e macine coniche. Le prime procedono alla frantumazione per schiacciamento, mentre le macine piane e coniche operano per taglio del chicco. Essendo la macinatura a rulli utilizzata quasi esclusivamente in ambito industriale, in quanto capace di elevate produzioni orarie, concentreremo la nostra attenzione sugli altri due tipi di macine.

Le macine piane
Le macine piane sono formate da due dischi dentati di acciaio temprato, uguali e contrapposti, fissati rispettivamente uno sull’albero del motore e l’altro su un supporto circolare filettato, chiamato ghiera di regolazione. Il cambio della finezza della polvere si ottiene azionando la ghiera regolatrice in senso orario o antiorario, con il conseguente avvicinamento o allontanamento delle macine. La velocità di rotazione del motore, per questo tipo di macine, è decisamente elevata: varia dai 900 ai 1400 giri per minuto. L’utilizzo prolungato del motore e delle macine provoca un surriscaldamento delle macine e di riflesso del caffè.
C’è un’ulteriore classificazione tra le macine piane in funzione del diametro: quelle di 58-63 mm sono adatte per un consumo – giornaliero e con attenzione alle punte di lavoro – medio basso, da uno a due chilogrammi. Le macine di diametro maggiore (per esempio 83 mm) possono raggiungere produzioni doppie e sopperire anche a momenti di forte necessità di macinato.
Le macine piane possono avere i denti inclinati verso destra o verso sinistra. Quelle inclinate verso destra necessitano del senso di rotazione orario, in quelle col taglio inclinato verso sinistra il senso di rotazione è antiorario. I denti di taglio delle macine sono di dimensioni diverse procedendo dal centro verso l’esterno: il primo ordine ha i denti più grandi che spezzano il chicco grossolanamente, il secondo ha già una dentatura più serrata e produce frammenti più piccoli, il terzo, quando c’è, ha denti ancora più piccoli.
La comminuzione procede quindi mentre la forza centrifuga fa percorrere al caffè il percorso che vede al centro il chicco intero e la polvere fine espulsa all’esterno, pronta per essere raccolta nel portafiltro in caso di macinadosatori on demand o dal serbatoio di stoccaggio nel caso dei volumetrici.

Luigi Odello

Da Espresso Italiano Specialist (Centro Studi Assaggiatori)
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Informazione e formazione nell’espresso italiano: arriva “IEI Connect: Webinar”, il ciclo di incontri con gli esperti

24 Dicembre 2024

Dopo il successo di partecipazione di IEI Connect 2024, svoltosi lo scorso 26 novembre a Milano, l’Istituto Espresso Italiano (IEI) ha deciso di estendere online i temi trattati nell’occasione dando vita a “IEI Connect: Webinar”. Si tratta di un ciclo di quattro appuntamenti nei quali saranno affrontati temi vari legati all’espresso italiano e raccontati da alcuni relatori d’eccezione. La partecipazione sarà gratuita, previa registrazione, e usufruibile da piattaforma Zoom.

Primo appuntamento in programma per il 9 gennaio 2025 alle ore 15 con “Caffè, cultura e consumi in Italia: un’analisi psicografica tra baristi e consumatori” a cura del Prof. Furio Camillo, dell’Università di Bologna, che proprio per conto di IEI ha curato una ricerca di mercato inedita, realizzata da Sylla con l’obiettivo di analizzare i bisogni del barista e quelli del consumatore. Un tema molto attuale di cui il Prof. Camillo parlerà sollecitato dalle domande del Presidente del Comitato Scientifico dell’Istituto Espresso Italiano (IEI), il prof. Luigi Odello.

Il ciclo dei webinar proseguirà poi il 17 gennaio alle ore 15 con l’incontro dal titolo “Stato dell’arte e prospettive future per la generazione di valore lungo la filiera del caffè”. Anche in questo caso il prof. Luigi Odello animerà il dialogo con le professoresse Francesca Venturi e Isabella Taglieri dell’Università di Pisa, le quali in occasione di IEI Connect 2024 hanno presentato una ricerca che pone in evidenza come l’analisi strumentale possa consentire di aumentare la marginalità del caffè e quindi ottimizzare il prezzo del prodotto. Il 29 gennaio alle ore 15 sarà invece la volta di Kaori Ito, direttrice di Carpigiani Gelato University, con la best practice su come progettare e promuovere la formazione B2B a livello internazionale, dalla fase dell’individuazione dei partner da coinvolgere fino all’erogazione dei contenuti, che sempre con il prof. Odello parlerà de “L’evoluzione della formazione nel segmento del gelato artigianale”. Ultimo appuntamento in programma è quello del 26 febbraio alle ore 15 sulle “Nuove frontiere legali: tecnologia 5.0 al servizio del recupero dei crediti commerciali” con l’Avv. Gianluca Massimei, CEO di NextLegal ed Equity Partner di Advant Nctm, dedicato al delicatissimo tema di recupero dei crediti, un’attività che ha assunto una rilevanza sempre maggiore per molte aziende del settore. Il suo interlocutore sarà in questo caso il direttore di IEI, il prof. Gian Paolo Braceschi.

La partecipazione ai webinar è gratuita ed è possibile effettuarla a questo link: https://forms.gle/bHPR85ybCjnFaLra8
Per chi desiderasse conoscere i protagonisti dei webinar IEI ha realizzato una serie di brevi video-interviste che è possibile guardare su YouTube.

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IIAC su Report: ribadiamo l’importanza degli stili dell’espresso nel mercato italiano

24 Dicembre 2024
Carlo Odello

A seguito della recente puntata di Report su RaiTre, IIAC – International Institute of Coffee Tasters desidera condividere alcune considerazioni.

La trasmissione ha evidenziato carenze evidenti da parte di alcuni baristi nella pulizia e nella manutenzione delle attrezzature, carenze ovviamente gravi in quanto hanno un impatto importante sulla qualità in tazza – ha commentato Carlo Odello, presidente IIAC – International Institute of Coffee Tasters – Ciò è un punto di vista condiviso tra i diversi esperti del settore e merita di essere evidenziato al pubblico soprattutto per premiare i molti baristi e bariste che al contrario ogni giorno presentano ai propri clienti macchine per caffè e macinadosatori in condizioni adeguate.

Ciò che invece ci pare essere meno condiviso nel settore è il concetto di stile del caffè. Da diversi anni nella nostra formazione abbiamo inserito il tema della pluralità dell’espresso italiano – ha continuato Odello – L’abbiamo fatto partendo da una ricerca scientifica basata su centinaia di prodotti valutati nel nostro concorso International Coffee Tasting. Sono emersi cinque stili: Alpino, Padano, Tirrenico, Centrale e Meridionale e nessuno di loro, quando svolto correttamente, ha il primato della qualità perché si rivolgono a pubblici geograficamente e culturalmente diversi”.

La dinamica degli stili riguarda tutti i mercati e tutti i settori merceologici ed è semplicemente nella natura dei mercati stessi. Prendiamo quindi un caso non italiano, così da uscire da un terreno già battuto. Anche nel nuovissimo mercato cinese, in cui operiamo da quasi 15 anni e in cui International Coffee Tasting rappresenta il concorso più prestigioso, abbiamo visto fiorire e prosperare negli anni una pluralità di stili – ha concluso Carlo Odello – Pure in questo caso è il pubblico a decidere ciò che gradisce maggiormente. In questo senso non credo che si possa educare il cliente, ma stimolarlo e fornirgli un’informazione adeguata a una scelta consapevole e in linea con le sue aspettative di gusto e con la sua volontà di spesa”.

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L’identikit del consumatore di caffè in Italia: qualità, piacere personale, ma anche momento di socialità

18 Dicembre 2024

Il caffè al bar ha una forte componente di socialità. Questo è il valore preponderante, oltre a vivere il piacere di gustare un prodotto di qualità. Di caffè, cultura e consumi in Italia se ne è occupata la survey voluta dall’Istituto Espresso Italiano e condotta da Furio Camillo con Sylla che ha coinvolto consumatori (adulti e GenZ) e baristi, con l’obiettivo di comprendere le loro preferenze e motivazioni.
La ricerca ha permesso di indagare le dinamiche di consumo di tre gruppi distinti: i consumatori adulti, gli adolescenti e i baristi, ciascuno con specifiche abitudini e percezioni. Quello che è emerso è la conferma che Il caffè non è solo una bevanda, ma è un’esperienza che coinvolge i sensi, rappresenta un momento di connessione sociale e riflessione personale ed è profondamente radicato nella cultura italiana.

Da circa 30 anni IEI investe sulla certificazione di prodotto, un modello che a sua volta nasce da oltre 70mila test in tutto il mondo – spiega Luigi Morello, presidente dell’Istituto Espresso Italiano – l’indagine di oggi conferma che qualità si traduce nel piacere sensoriale per il 73% degli intervistati, ecco dunque una conferma all’impegno di IEI nel cercare di migliorare sempre di più la qualità di prodotto offerta dalle aziende italiane dell’espresso e di promuovere l’analisi sensoriale anche ai baristi”.

L’espresso al bar vale 8,6 voti su 10. Se non è una notizia l’apprezzamento tra gli adulti che si è rivelato altissimo, 8,6%, il dato che è emerso rappresenta un ottimo risultato anche tra giovani della GenZ under 18 che valutano l’importanza a 6,9. Risultato significativo e incoraggiante considerando che del segmento dei teen ager, pur frequentando poco il bar, il 7% ci va tutti i giorni e quasi ii 15% almeno una volta a settimana. Cosa cercano? Locali confortevoli per relazionarsi, prodotti sostenibili e un prezzo accessibile. “I giovani italiani, in particolare, non cercano più solo un caffè che li svegli al mattino, ma desiderano un caffè che li faccia sentire parte di qualcosa di autentico, che trasmetta passione e tradizione. Questo è il caffè che fa la differenza,” aggiunge Alfonso Brunetti, direttore di ricerca di Sylla.

Fattori decisivi nella scelta. Per entrambi i target, adulti e adolescenti, la qualità del caffè è il principale driver di scelta di un bar, 73,9%. Tuttavia, gli adulti attribuiscono maggiore importanza alla professionalità del barista (7 su 10), mentre i GenZ under18 preferiscono locali comodi dove trascorrere del tempo. Nelle scelte, tuttavia, sia adulti che under18 si lasciano influenzare più dai consigli di parenti e amici che da pubblicità o influencer. La relazione con il barista, pur importante, ha un impatto basso sugli adulti (8%) come fattore di influenza dell’acquisto di caffè ma di sicuro il barista resta una leva potenziale da sfruttare visto il voto di importanza, 7,08, di questa figura nell’esperienza che si vive al bar.

Chi sono i consumatori di espresso. La ricerca ha evidenziato e diviso in sette cluster i vari tipi di consumatori:

  • Gli esteti solitari – Persone che apprezzano la qualità e l’atmosfera del bar ma senza un forte coinvolgimento sociale.
  • I frequentatori disinteressati – Individui che frequentano il bar come parte della routine ma senza particolari legami con l’esperienza.
  • I socializzatori pratici – Persone che vedono il bar come un luogo di socializzazione, senza dare troppa importanza alla qualità del caffè.
  • Gli esploratori di gusto – Individui che amano sperimentare nuove varietà di caffè e attribuiscono grande importanza alla qualità
  • Gli amanti della qualità riflessivi – Persone che apprezzano la qualità del caffè ma senza associarlo a energia o concentrazione
  • Gli energici individualisti – Persone che vedono il caffè come parte del proprio stile di vita, associato a energia e piacere personale
  • Gli addicted del caffè – Individui con una forte passione per il caffè, considerato parte integrante della loro cultura e stile di vita

Gli Esploratori di Gusto possono essere i clienti ideali per i Puristi della Qualità, mentre gli Energici Individualisti potrebbero apprezzare l’approccio innovativo e responsabile dei Sostenibili. “Il caffè è molto più di una semplice bevanda. È un ingrediente che alimenta i concetti e i momenti di convivialità, ma anche un pilastro della qualità che i consumatori giovani cercano in tutto ciò che scelgono“, afferma Furio Camillo, il responsabile scientifico di Sylla, l’Istituito di ricerca che ha realizzato per conto di IEI la ricerca in questione. “Non si tratta solo di caffeina, ma di un’emozione che nasce dal sapore ricco e intenso, dalla qualità del chicco che ti dà quella spinta ‘buona’ che rende ogni sorso un’esperienza unica.

La sostenibilità, valore gradito dal consumatore. Uno degli aspetti che derivano dai cluster è legato alla valorizzazione della sostenibilità che ebbene sia un criterio primario per una minoranza, la sostenibilità è una tematica in crescita. Questa tendenza può essere sfruttata non solo per attrarre consumatori già sensibili al tema, ma anche per educare e ispirare cluster meno attenti, come i Socializzatori Pratici. Fra i giovani under18 è un fattore importante. Importante è anche il vedere il bar come esperienza sociale e individuale: I consumatori del cluster socializzatori pratici vedono il bar come uno spazio di interazione sociale più che un luogo di degustazione. Ma c’è anche da dire che da non sottovalutare sono la sfida del prezzo e della varietà. Come cruciale è il ruolo del barista nell’esperienza del caffè per alcuni cluster, come gli addicted del caffè, che valorizzano la relazione personale e l’interazione. In estrema sintesi, questa ricerca ha dimostrato come i consumatori siano sensibili e interessati all’argomento e abbiano idee chiare in proposito. La ricerca ha inoltre chiarito le caratteristiche del bar ideale per il consumatore e che saranno considerate e implementate nella certificazione dei locali che IEI intraprende da 27 anni.

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Eureka apre la “MIGNON FACTORY”: un nuovo stabilimento interamente dedicato alla produzione della linea iconica dell’azienda fiorentina, che festeggia l’evento lanciando sul mercato tre nuovi modelli del macinacaffè tecnologico Mignon

18 Dicembre 2024

Riprendiamo volentieri il comunicato di Conti Valerio.

Conti Valerio Srl inaugura la nuova “Mignon Factory”, un avveniristico stabilimento produttivo completamente dedicato alla produzione degli iconici macinacaffè di ultima generazione concepiti e progettati per il canale prosumer.

Accanto al nuovo show room aperto lo scorso giugno, vera e propria sala polifunzionale che attrae ogni giorno professionisti e amanti del caffè a livello internazionale, “Mignon Factory” rappresenta un ulteriore tassello dell’ambizioso piano di sviluppo aziendale che prevede, al suo completamento, il raddoppio dello storico stabilimento di Sesto Fiorentino, e la realizzazione di una vera e propria “grinder valley toscana”, alle porte di Firenze.

“Con questo investimento, la Conti Valerio punta a implementare il mercato per i coffee lovers domestici, ma anche per i professionisti che cercano la giusta attrezzatura per la propria offerta specialty – spiega Maurizio Fiorani, managing director della Conti Valerio – La linea Mignon, infatti, grazie alle sue performance professionali combinate alle ridotte dimensioni rappresenta un best seller e un benchmark di riferimento del segmento prosumer internazionale: Germania, Nord America, UK e Medio Oriente saranno i mercati su cui punteremo maggiormente, realtà in cui già oggi il marchio Eureka è un trend setter affermato”.

Già declinata in più di 20 diverse soluzioni, realizzate per rispondere alle esigenze e preferenze dei vari mercati in cui l’azienda è presente, dalle performance iper-automatizzate e velocissime a quelle più “semplificate”, attente a una macinatura più slow, negli ultimi anni la linea Mignon ha avuto un vero e proprio boom di richieste, in particolare sulle piattaforme di e-commerce.

“Dai primi periodi del Covid, è aumentato vertiginosamente il desiderio di rivivere in casa il piacere del caffè preparato al bar – continua Fiorani – Infatti c’è stato un generale exploit dell’attrezzatura destinata a dei veri coffee corner domestici. Un fenomeno trasversale che in parte ha interessato anche l’Italia e che noi siamo stati in grado di anticipare avendo da sempre riconosciuto grande importanza agli investimenti in tecnologia e performance”.

I nuovi modelli di macinacaffè della linea Mignon.
Nelle nuove linee produttive saranno tre i nuovi modelli ora disponibili sul mercato, dopo il successo raccolto nel lancio di giugno a Copenaghen, in occasione dell’ultima edizione del World Of Coffee. Da oggi, entrambi i brand di punta dell’azienda fiorentina, Eureka 1920 e Eureka ORO, si arricchiscono con Libra 65 All Purpose e Zero 65 All Purpose da un lato, e Single Dose Pro dall’altro, in un ulteriore avanzamento tecnologico che fa leva sulla versatilità dello stile di macinatura e sulla riduzione totale della ritenzione, garantendo zero sprechi.

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International Coffee Tasting 2024: le Gold Medal di novembre chiudono l’edizione annuale

10 Dicembre 2024
Da sinistra: Carlo Odello (presidente IIAC – International Institute of Coffee Tasters, Luca D’Alba (direttore generale Autogrill Italia), Gian Paolo Braceschi (CEO Good Senses), Roberto Conter (Product Innovation and Development Specialist Autogrill Italia)

International Coffee Tasting, il concorso organizzato da IIAC – International Institute of Coffee Tasters, chiude l’edizione 2024 con le Gold Medal assegnate nelle sessioni di novembre in Italia e in Cina. Un’edizione che ha visto il coinvolgimento di quasi 800 prodotti da 10 paesi, diventando così la più grande sinora organizzata.

Abbiamo voluto calcolare il numero delle ore impegnate nelle sole attività di valutazione sensoriale. Abbiamo stimato che i nostri giudici sensoriali hanno speso circa 2.000 ore per profilare i prodotti in gara e questa stima non include la fase di elaborazione e validazione dei dati – ha dichiarato Carlo Odello, presidente di IIAC – International Institute of Coffee Tasters – Questo per dare un’idea del livello di impegno richiesto per svolgere un concorso che continua a volersi basare sulla pura analisi sensoriale che prevede un metodo strutturato e scientifico”.

L’ultima sessione italiana di novembre si è tenuta presso la Factory Food Designers all’interno dell’headquarter di Autogrill a Rozzano (MI), nel nuovo Next Drip, l’innovativo laboratorio dedicato al mondo del caffè. Sono state assegnate le Gold Medals alle aziende italiane seguenti: Marcandalli, Torrefazione Caffè Avana, Torrefazione Caffè Gran Salvador, Dacatè, Torrefazione Goriziana e Torrefazione La Brasiliana (l’elenco completo con anche le aziende non italiane premiate è disponibile a www.internationalcoffeetasting.com).

International Coffee Tasting 2024 è stata anche l’occasione per introdurre nuove categorie di prodotto. Ci siamo quindi spinti oltre quelle classiche come l’espresso in grani, il filtro e la moka, il caffè in cialda e capsula, arrivando al caffè concentrato, a quello solubile e ai ready-to-drink a base di caffè – ha continuato Odello – Siamo partiti con questi nuovi prodotti proprio in Cina perché si tratta di un mercato dove hanno una quota di mercato significativa e stiamo valutando la loro estensione anche ad altri mercati”.

International Coffee Tasting è nato con l’idea di fornire un banco di prova equo e indipendente per le torrefazioni, per dare loro la possibilità di una valutazione oggettiva dei propri prodotti e permettergli di valorizzarli e migliorarli a favore del consumatore finale. Questo è davvero lo scopo ultimo della competizione: sostenere la competenza del settore e dei suoi professionisti. Per questo International Coffee Tasting è tra i concorsi più selettivi del food & beverage: nel 2024 ha premiato con la Gold Medal solo il 25% dei prodotti in gara.

Per maggiori informazioni
Website: www.internationalcoffeetasting.com
E-mail: info@internationalcoffeetasting.com
Telefono: +39 030 381558
WhatsApp: +39 375 6731195

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