Il ritorno della miscela: per soldi o per amore?

di Carlo Odello *

La miscela sembra riprendere quota anche in alcuni paesi in cui per molti anni l’espresso è stato inteso come monorigine. Riceviamo infatti dagli Stati Uniti segnali di interesse per il blend. Lo stesso dicasi per il Giappone.

Questo il dato di fatto, che si presta comunque a una duplice interpretazione. Alcuni gioiscono: questa riscoperta della miscela è un chiaro segno della ricerca di maggiore complessità aromatica, così dicono.

Altri invece, forse più maligni, la vedono sotto un’altra luce: le tanto selezionate monorigini, soprattutto alcuni lavati centroamericani, sono diventate carissime da proporre in purezza. Leggi: il margine è drasticamente calato rispetto al passato.

Fatto sta, che per soldi o per amore, la miscela sembra riprendere piede. Non male per l’espresso italiano, che da sempre coltiva il blend.

 * Docente e consigliere dell’Istituto Internazionale Assaggiatori Caffè

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2 Commenti a “Il ritorno della miscela: per soldi o per amore?”

  1. Rubens Gardelli scrive:

    Io ci metto altri fattori : fidelizzazione, brandizzazione e alone di segretezza della ricetta della miscela.

    Osservo con interesse il mercato USA in quanto molto dinamico, e un paio di mesi fa mi sono imbattuto in una confezione di una miscela x espresso di uno dei torrefattori USA più famosi e all’avanguardia(i suoi baristi hanno vinto numerose manifestazioni).
    Ho notato che viene riportato in etichetta il contenuto del blend riportando le tre monorigini che la compongono (nazione, produttore, area) ma viene poi spiegato sul retro della confezione il concetto che il blend non potrà mai essere organoletticamente uguale negli anni in quanto i raccolti dipendono dal microclima.
    Sarà che finalmente anche in Italia prima o poi si smetterà di far passare il concetto che la miscela deve rimanere organoletticamente uguale nei secoli dei secoli?

  2. ciro russo scrive:

    buon giorno sig. Luigi Odello, sono Ciro Russo ho un bar a volla in provincia di napoli. uso il caffe di Biagio Passalacqua da circa 9 nove anni ,non ho avuto mai problemi sul prodotto, è l unico in italia che non da comodati d uso. Nel vostro libro parlate di durezza dell acqua di 9 gradi francesi, ma come si ottiene se il depuratore manuale abbate totalmente la durezza dell acqua. Saluti e la aspetto a Volla quando prima per conoscerci da vicino.