Quante componenti per una miscela di alta qualità?

È una delle domande che vengono poste con maggiore frequenza, e il fatto di avere molte componenti è una delle caratteristiche più vantate a livello commerciale.
Anche qui ricetta non esiste, ma possiamo considerare tre alternative differenti:

  • la complessità è ottenuta da molte tipologie di caffè diversi (9-13). È un’ottima pratica soprattutto perché consente di mantenere una costanza altrimenti difficile: se viene a mancare l’approvvigionamento di una tipologia di caffè si sopperisce con un’altra già presente avente caratteristiche analoghe. Diventa una prassi di rigore se si ricorre alla tostatura della miscela e non delle singole origini in quanto, in questo caso, ci si basa sulla diversità delle singole componenti per ottenere il risultato finale;
  • la complessità è ottenuta da poche tipologie di caffè tostate in modo diverso: si basa sul concetto che una tipologia di caffè può essere plasmata con la tostatura. Risulta un’ottima pratica per ridurre il numero di partite in entrata e quindi tutti gli oneri della loro gestione. Prevede una notevole flessibilità dell’impianto di tostatura;
  • la complessità è ottenuta da poche tipologie di alta qualità tostate in modo sapiente: è tipica di torrefattori che hanno fonti di approvvigionamento stabili e selezionate con cura e dispongono di una conoscenza tale per cui fanno raggiungere un perfetto grado di evoluzione ai chicchi con la tostatura.

Luigi Odello

Da Espresso Italiano Roasting (Centro Studi Assaggiatori)
shop.assaggiatori.com

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