Personaggi illustri intorno al caffè

Papa Clemente VII (fonte Wikipedia)

La storia del caffè è costellata di personaggi illustri che, per passione o per professione, hanno dovuto occuparsene. Considerate le origini della bevanda nervina il primo ad avere un ruolo di difensore fu il sultano Bayezid II. Non fu per il caffè che meritò il soprannome di “giusto”, ma nel 1512 intervenne a suo favore per assolverlo dalle accuse che gli erano mosse da più parti di essere contrario alla religione. Lo stesso fece Papa Clemente VII (1536-1605) di fronte a un nugolo di principi della Chiesa che lo ritenevano la bevanda del diavolo adducendo quale prova inconfutabile il fatto che fosse largamente in uso tra gli islamici. Interessante notare come il Papa giunse a sentenza: lo assaggiò e disse che una bevanda similmente buona non poteva essere opera del Maligno. Potrebbe essere considerato l’antesignano degli assaggiatori e, ne siamo quasi certi, degustò un’Arabica. Per saperne di più sulla botanica e sulle caratteristiche neurofisiologiche del caffè potremmo fare ricorso agli scritti del medico Prospero Alpini (1553-1617). Per quanto il suo trattato sulle piante d’Egitto legittimasse egregiamente l’uso del caffè, questo non salvò Carlo II re d’Inghilterra (1630- 1685) dalle lamentele delle signore dell’epoca verso le coffee house che sottraevano i mariti alla vita di famiglia e ai doveri coniugali. Il monarca dovette emettere un editto (1674) con il quale dichiarò la chiusura dei pubblici esercizi incriminati, ma fu costretto a ritirarlo dopo soli 11 giorni. Decisamente favorevole al caffè fu il suo collega Luigi XIV re di Francia, il Re Sole (1638-1715). Pare l’abbia assaggiato la prima volta nel 1664 e sia stato amore a prima sniffata, tanto che lo sostenne, e da esso si fece sostenere, attraverso i dazi e il monopolio. Di fronte a tanto successo neppure la filosofia poteva rimanere indifferente e a elogiare il caffè ci pensò Voltaire (1694-1778) che pare ne bevesse una cinquantina al giorno. Con la pianta si divertì anche il famoso botanico Linneo (1707-1778) che la inserì nella famiglia delle Rubiacee denominandola, nel 1737, Coffea Arabica. La passione per la bevanda faceva proseliti tra le alte sfere, tanto che a tempo perso, il cardinale di Parigi Jean-Baptiste de Belloy-Morangle (1709-1808) inventò quella che viene considerata la prima caffettiera a filtro: ebbe una diffusione incredibile.

Luigi Odello

Da Espresso Italiano Specialist (Centro Studi Assaggiatori)
shop.assaggiatori.com

Leggi anche:

I commenti sono disabilitati.