Ai giapponesi piace scuro

di Carlo Odello

Docente e consigliere dell’Istituto Internazionale Assaggiatori Caffè 

Dai dati in nostro possesso, ricavati da Caffè Italia, il banco di assaggio dell’espresso italiano, è sinora emerso che i giapponesi apprezzano le tostature scure (questo almeno per quanto riguarda il nostro espresso). Un dato senza interpretazione è sprecato, quindi negli ultimi tempi ho cercato di comprendere questa preferenza con l’aiuto dei colleghi assaggiatori dell’Istituto Internazionale Assaggiatori Caffè – Japan.
 
A detta loro la tostatura scura sarebbe sensorialmente più vicina a quanto i giapponesi sono mediamente abituati a bere, vale a dire il caffè in lattina. Per chi non conoscesse questo fenomeno, è utile ricordare che è tipicamente giapponese ed è rappresentato da tutti quei prodotti a base di caffè, venduti caldi o freddi, tramite distributori automatici (secondo alcuni si tratterebbe di un mercato di 12 miliardi di lattine l’anno nel solo Giappone).
 
Da quanto ho appreso i caffè utilizzati nella preparazione di queste bevande, che non raramente riportano la definizione di espresso o addirittura di cappuccino, sarebbe generalmente dei Robusta, spesso di non elevata qualità. Da qui la tostatura più scura tipica dei Robusta, con le relative note forti e caratteristiche che i giapponesi sembrano apprezzare anche in alcune tipologie di espresso italiano.

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